Call for Proposal
Prima Conferenza Nazionale
Embodiment e comunità educante. Letteratura, Sviluppo e Prospettive
Deadline: 15 aprile 2025
Conferma accettazione: 15 maggio 2025
Pubblicazione prevista: Giugno 2025
La conferenza prevede la partecipazione di due grandi scienziati di fama mondiale, il Prof. Giacomo
Rizzolatti (Professore Emerito di Fisiologia, Università di Parma – Neuroni Specchio ed Embodied
Education) che interverrà come Keynote venerdì 20 nel pomeriggio e il Prof. Joseph LeDoux (Professor
of Neural Science and Psychology, New York University, USA) che interverrà da remoto come Keynote
sabato 21 nel pomeriggio.
Destinatari della Call
Università e Centri di Ricerca: docenti universitari, ricercatori, dottorandi, assegnisti.
Framework concettuale
In una società in continuo mutamento, dove i ritmi sono sempre più dettati dalle procedure algoritmiche
e sostanzialmente legati ad una percezione di necessaria produttività del tempo, stiamo assistendo ad
una progressiva liquefazione dei concetti di educazione, didattica, scuola. Le istituzioni scolastiche e
formative sono sempre più chiamate a centrare la propria azione più che sulla trasmissione di contenuti
e conoscenze, sulla capacità di essere e saper essere. Essere cittadini di un mondo in cui si aprono
infinite possibilità, senza restare travolti o imbrigliati nelle logiche che paiono adattarsi più che ad un
mondo culturalmente globalizzato, ad una realtà globalizzata dal punto di vista del mercato e
dell’economia in cui ogni tassello è necessario ma non fondamentale, utile eppure fungibile. Appare
necessario in questa fase dell’antropocene, caratterizzata dalla fioritura di una tecnologia sempre più
pervasiva di macchine artificialmente intelligenti, sostanziare la ricerca e la discussione scientifica di
nuovi apporti che possano dimensionare il ruolo dell’umanità e dell’umano, soprattutto per quanto
concerne la propria collocazione come esseri-nel-tempo ed esseri-del-tempo. Non possiamo più
limitarci all’on-line: l’onlife è già qui (Floridi, 2016). In questa prospettiva appare utile riportare e
riorientare la ricerca più che al rapporto che le tecnologie possono intrattenere con l’umano, al rapporto
che l’umano intrattiene con esse. Ed il corpo assume una nuova centralità, sia alla luce delle
neuroscienze, sia alla luce della necessità di un nuovo principio di etica e di responsabilità (Jonas,
2014). Come lente interpretativa della corporeità intesa come punto nodale di ogni acquisizione
cognitiva dell’essere umano, utilizziamo l’approccio scientifico dell’Embodied Education (di seguito EE),
con particolare riferimento al paradigma di Embodied Cognition. Nell’ottica, dunque, di un’azione
propriamente intenzionale da parte del docente che opera nel sistema formativo attuale, considerando
l’unicità e l’individualità irripetibile di tutti gli attori coinvolti, la progettazione dell’attività di ricerca e delle attività poste in essere oggetto della stessa, devono provare funzionalmente a strutturarsi rispetto ad un pensiero inclusivo, rivolto all’universalità delle condizioni umane. Un approccio non assistenziale, ma esistenziale, sostanziale, attento alle particolarità di ognuno, dichiaratamente aperto a tutti, ciascuno
secondo la propria possibilità. Una progettazione potenzialmente abilitativa, non ri-abilitativa o abilitativa in senso stretto. In questo senso è necessario porre particolare attenzione nell’evitare una
moltiplicazione malthusiana delle metodologie didattiche, basate o meno sull’avvento delle AI,
muovendosi nella direzione della promozione di un’esperienza di apprendimento che possa dirsi situato,
concreto, produttivo, aperto, indipendentemente dal contesto in cui esso si esplichi, comprendendo
profondamente la connessione tra i meccanismi di funzionamento del sistema corpo-cervello e le nostre
competenze cognitive e sociali. Chi lavora nel campo della formazione ha la responsabilità, quindi, di
accompagnare l’azione di apprendimento del soggetto, rispettando i tempi e le caratteristiche dell’altro,
intendendolo come sistema complesso di significati, che apprende nuovi significati e, contestualmente,
ne produce continuativamente di nuovi. In ultima analisi, l’apporto dell’EE può essere un fattore
fondamentale per situare l’apprendimento nella soggettualità, tenendo conto degli spazi, dei tempi, delle relazioni che si esplicano in ogni setting educativo e formativo alla luce delle moderne rivoluzioni
scientifiche, epistemologiche, sociali ed antropologiche che stiamo attraversando.
Luogo e date della Conferenza
Luogo: Castello Angioino di Gaeta (LT)
Data: 20 e 21 giugno 2025
Topics
Gli autori potranno proporre i propri contributi secondo le norme editoriali riportate nel punto D. della
Rivista di Fascia A “Journal of Inclusive Methodology and Technology in Learning and Teaching”
(JIMTLT), relativamente alle sezioni di seguito elencate:
AREA 1: Embodied Education e Neuroscienze applicate alla Didattica
AREA 2: Embodied Education, Didattiche Disciplinari e Tecnologie Didattiche
AREA 3: Embodied Education e Sistema Integrato Zero-Sei
AREA 4: Embodied Education e Formazione Professionale
AREA 5: Embodied Education, Sostenibilità e Inclusione
AREA 6: Embodied Education e Innovazione: Intelligenza Artificiale e futuro della didattica
Submission
I destinatari individuati dalla call potranno inviare i loro contributi e la loro pubblicazione prevede un
numero speciale sull’Embodied Education (Editor Filippo Gomez Paloma) del Journal of Inclusive
Methodology and Technology in Learning and Teaching (JIMTLT). Gli articoli devono essere in lingua
italiana o inglese, con una lunghezza massima di 30.000 caratteri, e seguire le norme per gli autori
disponibili qui:
https://inclusiveteaching.it/index.php/inclusiveteaching/info_autori
Gli articoli dovranno superare il processo di revisione in doppio cieco attraverso la procedura
digitalizzata, con caricamento del prodotto tramite il sito: http://www.inclusiveteaching.it
Costi: l’iscrizione alla conferenza è gratuita ed obbligatoria attraverso il seguente link.
https://forms.gle/bsA4JtVN1fsr9PWXA
Considerata la location, il sistema si bloccherà alla 50esima iscrizione; si suggerisce in tal senso di non
rimandarla per evitare che non risulti più possibile la registrazione.
La partecipazione alla conferenza non vincola l’interessato/a a presentare obbligatoriamente una proposta di articolo.
A coloro i quali verrà confermata l’accettazione dell’articolo sarà fatta richiesta di un contributo di 50 Euro per la pubblicazione dello stesso sulla rivista.
Articolazione del Programma
VENERDÌ 20 GIUGNO 2025
14.00 – Accoglienza e registrazione
15.00 – Saluti istituzionali
15.45 – Introduzione
16.00 – Keynote Speaker – Prof. Giacomo Rizzolatti
17.00 – Coffe Break
17.30 – Tavola Rotonda – Embodied Education in Italia
19.30 – Spettacolo
20.15 – Cena Sociale
SABATO 21 GIUGNO 2025
08.30 – Visita al Castello Angioino di Gaeta (primo gruppo)
09.15 – Workshops – Best Practices in Embodied Education
W1 – Embodied Education e Didattiche Disciplinari
W2 – Embodied Education, Sostenibilità ed Inclusione
W3 – Embodied Education e Tecnologie
W4 – Embodied Education e Formazione Professionale
W5 – Embodied Education e Consapevolezza Corporea
W6 – Embodied Education e Sistema 0-6 anni
11.15 – Coffe Break
11.45 – Restituzione in plenaria
13.00 – Visita al Castello Angioino di Gaeta (secondo gruppo)
13.45 – Lunch
15.00 – Keynote Speaker – Joseph Le Doux (da remoto)
16.00 – Tavola Rotonda – Pluralismo Epistemico dell’Embodied Education
18.00 – Conclusioni
Comitato Scientifico
Coordinatore scientifico – Filippo Gomez Paloma (UNICAS)
Vice-coordinatrice scientifica – Paola Damiani (UNIMORE)
Componenti – Antonio Borgogni (UNIBG), Michele Baldassarre (UNIBA), Giuseppa Compagno
(UNIPA), Alfredo Di Tore (UNICAS), Enrico Miatto (IUSVE), Nicolina Pastena (UNIKORE), Francesco
Peluso Cassese (UNIPEGASO), Stefano Polenta (UNIMC) Simone Digennaro (UNICAS).
Segreteria Organizzativa
Antonio Cuccaro – antocuccaro@gmail.com
Chiara Gentilozzi – gentilozzichiara@gmail.com
Monica Di Domenico – didomenicomonica@gmail.com
Fabrizio Schiavo – fabrizioschiavo81@gmail.com