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Seminario – Generatività e talento in un’epoca di transizioni

Seminario

Generatività e talenti in un’epoca di transizioni

28.02.2025 dalle ore 09.45 alle ore 16.45

Sala Convegni “Claudio Volpi”

Dipartimento di Scienze della Formazione, dell’Università degli Studi di Roma Tre.

Nello scenario del post-pandemia, dei ricovery plan internazionali, della cosiddetta convergenza tecnologica, sono emersi temi caldi sintetizzabili nel trinomio transizioni-ibridazioni-sostenibilità. Si tratta di transizioni e metamorfosi che determinano accelerazioni senza precedenti, forse anche più distopiche che utopiche. Una “rapidizzazione” che realizza di fatto una colonizzazione del tempo quotidiano e fa apparire come secondario il “tempo” per lo sviluppo e la crescita. Un tempo che attiene ai fini dell’esistere e apre ad uno sguardo sistemico, divenendo “lavorio” generativo nei luoghi/contesti/relazioni in cui si manifesta e prende forma la soggettività, seppure in condizioni non sempre prevedibili (Mannese, L’orientamento efficace. FrancoAngeli, Milano, 2019).
Nella scuola e nei contesti intenzionalmente educativi, il tema della formazione dei talenti diviene un’interessante misura per attualizzare e rigenerare la finalità educativa, nella consapevolezza che “Se non si consente al talento di emergere non si genera quella creatività, ovvero quella dignità personale, e dunque quella possibilità di mobilità negoziale che riverbera sul valore del sistema Paese, sul potenziale di crescita e di autonomia delle singole persone, sulla loro capacitazione […]e dunque sul loro posizionamento nello scenario globale” (Margiotta, La formazione dei talenti, FrancoAngeli, Milano, 2018, p. 18).
“Ci si chiede: è solo la dote naturale a determinare il successo formativo e/o personale o, piuttosto, la delicata interazione tra attitudini, passione, opportunità, impegno e volontà, libertà di realizzarsi? Parlare di emersione dei talenti vuol dire parlare dei dispositivi con cui la società educa i suoi cittadini stimolando uno sviluppo intersoggettivo e soggettivo basato su relazioni di reciprocità, cooperazione, partecipazione alla vita pubblica interessate al benessere e al ben-vivere individuale e collettivo?” (Margiotta, op.cit.).

 

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