La SIRD organizza un seminario di studio dal titolo:
“Modelli di valutazione universitaria ed esperienza TECO-TECOD”
Padova, 12 febbraio 2016
Sala delle Edicole – Piazza Capitaniato, 3 (Entrata Arco Valaresso)
L’introduzione del sistema AVA per l’accreditamento delle sedi e dei corsi di studio ha determinato nelle università italiane un investimento rilevante di risorse e un interesse generalizzato rispetto alle problematiche della valutazione e dell’assicurazione della qualità. A questo riguardo, fra i molteplici interventi avviati nel contesto nazionale e locale, l’Anvur, in accordo con 12 università autocandidate, ha promosso nel 2013 la sperimentazione di TECO (test sulle competenze effettive di carattere generalista dei laureandi italiani) i cui esiti sono stati resi pubblici nel marzo 2014. Com’è noto, il TECO prevede la somministrazione di un test sulle competenze trasversali che, analogamente al test PISA sui quindicenni e in linea con l’esperienza AHELO condotta dall’OCSE, intende rilevare gli esiti in uscita della formazione che i laureandi hanno ricevuto durante il loro percorso di studi universitario. Nel 2015, in continuità e in progressione con l’esperienza precedente, l’Anvur propone un allargamento di TECO a 21 sedi universitarie autocandidate e avvia la somministrazione del test TECOD (test sulle competenze disciplinari), quest’ultimo si propone di verificare, in maniera trasversale agli atenei italiani, le competenze maturate dai laureandi nei diversi ambiti disciplinari.
Su tutti questi interventi, nonostante gli sforzi dell’ANVUR, non sembra esserci una puntuale informazione all’interno degli Atenei.
Poiché la prospettiva su cui si sta procedendo appare essere l’entrata a regime dei test TECO-TECOD in tutte le università italiane, è quanto mai opportuno stimolare un maggior coinvolgimento di tutta la comunità accademica sulle implicazioni che tale iniziativa comporta rispetto alla valutazione universitaria nel suo insieme. La complessità dei processi valutativi diretti su apprendimenti, docenti, didattica e servizi richiede una puntuale riflessione in merito sia alla validità e affidabilità degli strumenti utilizzati, sia alla qualità dei dati raccolti e divulgati, sia, infine, al modello di valutazione che si intende produrre.
La SIRD, forte della sua lunga tradizione di studio e ricerca sulle tematiche della valutazione della didattica, dell’uso di test e di prove per la verifica degli apprendimenti, intende recepire l’urgenza, espressa da più parti nel mondo accademico, di esaminare le problematiche connesse all’impiego sistematico di indagini oggettive nell’Università. Su questa linea si punta ad un approfondimento su contesti, metodologie, procedure, impatti e sistemi di utilizzo di TECO e TECOD, per individuare linee prospettiche, il più possibile condivise, in grado di rafforzare un approccio multidimensionale della valutazione della didattica e di valorizzare la presenza attiva degli atenei nei processi di valutazione per il miglioramento della didattica e dei servizi formativi.
Slide presentate nel corso del Seminario